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Il mondo arabo tra le due guerre

Tra nazionalismo e decolonizzazione: un breve excursus

05/05/2015, 18:02 | Relazioni internazionali e Geopolitica

Nella prima metà del XX secolo gli imperi coloniali europei riportarono molti cambiamenti al loro interno a seguito soprattutto dei conflitti mondiali.‭ ‬Le due guerre fecero si che le colonie,‭ ‬nate per essere sfruttate,‭ ‬fossero ancor più usate per trarre i maggiori vantaggi possibili,‭ ‬cioè uomini e materie prime.‭ ‬Una politica che portò inevitabilmente alla disgregazione dell‭’‬ordine imperiale. La prima guerra mondiale diede il colpo di grazia all‭’‬impero ottomano,‭ ‬già in crisi prima del conflitto.‭ ‬Il fervore nazionalista arabo trovò‭ ‬nuova linfa vitale e propagandò l'unione di tutte le regioni di lingua araba in un solo stato. Il nazionalismo arabo assume necessariamente tratti anti-europei e anti-turchi.

La rivoluzione dei Giovani Turchi del‭ ‬1918‭ ‬ebbe ripercussioni importanti sul nazionalismo arabo.‭ ‬La volontà di formare una‭ "‬grande Turchia‭"‬,‭ ‬da parte dei leader dei Giovani Turchi Pasa e Ataturk,‭ ‬portò a rafforzare i nazionalisti arabi più accessi,‭ ‬che aspiravano all‭’‬indipendenza. I nazionalisti arabi iniziarono così a rifarsi al periodo pre-ottomano del Califfato,‭ ‬visto come l‭’‬unico periodo di prosperità.‭ ‬Inoltre la rivoluzione dei Giovani Turchi vide un ulteriore diffusione‭ ‬dell‭’‬ideologia nazionalista araba che arrivò al popolo divenendo‭ ‬un fenomeno di massa,‭ ‬mentre fino ad allora era rimasta patrimonio solo degli‭ ‬intellettuali.‭ Francia e Gran Bretagna dopo il primo conflitto mondiale si accorsero che nei loro vecchi e nuovi possedimenti si era creata una nuova forza che rendeva difficile‭ ‬un rigido controllo delle colonie‭ ‬“arabe‭”‬.

La Società delle Nazioni,‭ ‬stabilì che i territori ottomani non erano pronti per l‭’‬indipendenza,‭ ‬ma stare sotto un impero era la loro condizione per così dire naturale.‭ ‬Però la Società delle Nazioni aveva anche sostenuto i quattordici punti di Wilson che prevedevano il principio di autodeterminazione dei popoli,‭ ‬così che le‭ ‬potenze mandatarie Francia e Gran Bretagna,‭ ‬erano in una posizione di collisione con le popolazione arabe.‭ ‬Il mandato,‭ ‬cioè l‭’‬amministrazione fiduciaria dei vecchi territori ottomani,‭ ‬era visto dagli arabi come‭ ‬un furto della loro indipendenza.‭ ‬Dopotutto avevano combattuto nella prima guerra mondiale‭ ‬vittoriosamente contro l‭’‬impero ottomano‭ ‬al fianco di Lawrence d‭’‬Arabia,‭ ‬agente segreto al servizio della corona inglese che‭ ‬convinse le popolazioni nomadi arabe a ribellarsi al Sultano in cambio di una libertà mai realmente specificata negli accordi intrapresi.‭ Lo sforzo di consolidare il controllo da parte di Francia e Gran Bretagna sui nuovi mandati‭ ‬fu reso ancora più complicato dalla parallela lotta per l‭’‬indipendenza dei vecchi possedimenti coloniali in Egitto,‭ ‬Algeria e Tunisia.

Le guerre di indipendenza intercorse tra gli anni 20 e 40 del 1900 fecero emergere‭ ‬un nuovo‭ ‬aspetto:‭ ‬la formazione di partiti ultranazionalisti che sarebbero stati poi fonte di ispirazione per altri gruppi etnici e religiosi che aspireranno all‭’‬indipendenza.‭ D'altra parte per le grandi potenze occidentali g‬li imperi coloniali in questi anni,‭ ‬invece di costituire fonte di guadagno per la madrepatria si rivelano fonte di perdite generate dal gravoso impegno economico e militare necessario a favorire il progresso delle colonie e mantenerne l'ordine.

Le due guerre mondiali e i loro strascichi non fecero altro che rendere più veloce il destino rispetto a quanto sarebbe comunque accaduto.‭ ‬Basti pensare all‭’‬insediamento in Egitto di‭ ‬Naguib e‭ ‬Nasser nel‭ ‬1952‭ ‬e alla successiva crisi del canale di Suez o alle rivolte portate avanti dagli Ulema,‭ ‬intellettuali‭ ‬e religiosi islamici esperti di teologia e shari‭’‬a,‭ ‬in Algeria e Tunisia.‭ ‬Mentre in medio oriente la situazione era altamente instabile‭ a ‬causa‭ del‬lo scontro tra nazionalismo arabo e sionismo che è passato alla storia come conflitto arabo-israeliano.‭ 

Zaccarias Gigli

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