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La Francia di Vichy e la guerra civile del 1943-1944

Una breve introduzione alla storia della Francia collaborazionista, tra collaboratori e partigiani, attentati e stragi.

15/12/2014, 23:37 | Età moderna e contemporanea

 

Nel 1940 tutta la Francia del Nord è in mano al III Reich mentre nel Sud si forma un governo filo-nazista con al vertice il maresciallo Petain, vecchio generale, eroe della prima guerra mondiale. La Francia del Sud, chiamata Zona-liberaZona-Sud oRepubblica di Vichy, è interamente occupata dai nazi-fascisti nell'autunno del 1942. La scelta tedesca di occupare lo stato di Vichy è strettamente legata all'evoluzione della guerra in Africa del Nord. Il generale Erwin Rommel è sconfitto dagli Alleati nella battaglia di El Alamein ed è costretto a ritirarsi verso Tripoli. Occupare la Francia del Sud è una manovra militare di vitale importanza per la difesa del III Reich. All'occupazione parteciperà anche l'Italia fascista: Mussolini occupa alcuni dipartimenti d'oltralpe e, soprattutto, la Corsica. Il generale Magli invade l'isoletta tirrenica con un contingente di ben 85 mila uomini.

Già dal 1940 a Vichy, grazie anche alla propaganda del generale Charles De Gaulle, iniziano a formarsi dei gruppi clandestini di resistenza. Alcuni di questi, come Combat e Franc-Tireur, contano più di 30.000 affiliati e gravitano nell'orbita 'Gaullista'. Esistono altre formazioni partigiane di credo comunista, come i Francs-Tireurs et Partisans (FTP). Nel 1943-44 gran parte dei gruppi partigiani si unificheranno grazie all'azione di Jean Moulin, uomo scelto da De Gaulle per coordinare la resistenza nella Zona-Sud. In ogni caso non tutti i francesi si schierano con i partigiani. Il regime di Vichy - vero e proprio governo fantoccio dopo l'occupazione tedesca - esercita grande fascino sui fascisti francesi, rapisce anima e cuore dei nazionalisti e ottiene un ampio consenso. Negli anni che vanno dal 1940 al 1942 nascono diversi gruppi collaborazionisti filo-nazisti che confluiranno poi nella Milice Française, organizzazione paramilitare diretta da Joseph Darnard che si renderà protagonista di un acceso e violento collaborazionismo. In trait-d'union con la Gestapo la Milice si renderà protagonista di azioni di rappresaglia contro la popolazione civile. Tra queste si possono ricordare la strage di Oradour-Sur-Glane nella quale la seconda divisione corazzata degli SS Das Reich mise in scena una rappresaglia. Per punire un'azione di resistenza i tedeschi diedero fuoco a una chiesa con dentro 642 persone, più che altro donne e bambini. Nessuno dei 642 civili soppravviverà alla strage, i corpi carbonizzati saranno poi ritrovati dai parenti delle vittime. Il 4 settembre del 2013 il presidente tedesco Gauck e il premier francese Hollande visitano l'ormai 'villaggio-fantasma' di Oradour-Sur-Glane per prestare omaggio alle vittime. Questo è solo uno dei macabri episodi della sanguinosa guerra civile che prende il via nella primavera del 1944, la guerre Franco-Française. Un conflitto intestino che vede contrapposti tedeschi e miliziani da una parte e Alleati e partigiani dall'altra in un 'tourbillon' di attentati e rappresaglie, colpi di mano e massacri che resteranno eternamente impressi nel cuore e nelle menti di chi li ha vissuti e rivivranno nella memoria dei francesi, per sempre.

Ignazio Angelo Pisanu

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